Reati ambientali e 231 – vanno a braccetto

L’ambito di applicabilità della legge 231 si estende anche agli aspetti ambientali, con una specifica responsabilità delle persone giuridiche rispetto ai reati ambientali.

Sotto la 231 ricadono infatti aspetti quali la gestione dei rifiuti, la bonifica dei siti inquinati, sversamento di idrocarburi ed emissioni nocive, reati relativi ad habitat naturali, specie protette (inclusa la loro detenzione) ed altri ancora.

Di qui, il riconoscimento di una responsabilità diretta da parte dell’impresa, oltre a quella della persona fisica che ha materialmente commesso il reato. Il che implica che la responsabilità aziendale si amplia e coinvolge il patrimonio aziendale e gli interessi economici dei soci, in modo anche particolarmente severo, includendo come noto anche sanzioni interdittive dell’attività dell’Azienda.

Come ci si mette in regola con la 231? e con l’Ambiente?

Adottare una politica ambientale corretta che rispetti anche la 231 è un’operazione necessaria: si tratta sostanzialmente di sviluppare e adottare, su base continuativa, un apposito Modello Organizzativo, gestione e controllo dell’impresa. E di adottare quelle disposizioni organizzative e procedurali che regolano il delicato rapporto tra attività produttive e ambiente.

Se non è facile per aziende che non abbiano al proprio interno risorse specializzate in questi temi, con una consolidata esperienza, c’è una buona soluzione: consultare Alavie.

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Potremo, se volete, darvi una mano a tutelarvi in modo rapido, efficiente ed economico. Come sempre.

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