Ambiente: approvata l’AGENDA VERDE – privilegiate le aziende più "ecosostenibili" e certificate.

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Nonostante le molte perplessità e critiche all’Agenda Verde appena approvata – LegaAmbiente, ad esempio, denuncia attenzione insufficiente, nel decreto, alla tutela del mare e degli incidenti navali – questa misura prende in considerazione la protezione ambientale a 360°. Comprendendo, fra gli altri, interventi sul dissesto geologico, ma anche sull’aspetto “sociale” dell’approvvigionamento idrico, soddisfacendo in parte, per stessa ammissione del Ministro, quanto sancito dagli italiani nel referendum sull’acqua.

Imprese ed appalti.

Sul piano imprenditoriale sono incoraggianti gli spiragli che si aprono per le aziende che maggiormente si distinguono nel rispetto ambientale. Il ddl, infatti, contiene un insieme di norme molto importanti che inseriscono nel nostro ordinamento il concetto di Appalti Verdi, un sistema che, attraverso opportune misure di verifica, consente di privilegiare le imprese che dimostrano, come afferma il Ministro Orlando, di “utilizzare e/o produrre beni e materiali provenienti da riciclo/riuso e comunque assumano al loro interno elementi di eco-sostenibilità“.

Il Ministro segnala questa come una fra le novità più importanti introdotte per la prima volta nella legislazione italiana. L’art.12 “Incentivi per la Green economy del riciclo e riutilizzo” prevede: “.. Un insieme di principi e di incentivi ai consumatori, alle aziende e agli enti locali per sostenere l’acquisto di prodotti realizzati con materia derivata dalle raccolte differenziate post consumo in modo da promuovere il recupero, riciclo e il riutilizzo oltre al recupero energetico, per il quale esistono già numerose forme di incentivo (certificati verdi e bianchi, ecobonus per le ristrutturazioni).”

Le imprese che già investono da tempo nell’eco-sostenibilità della propria attività, avranno quindi più ampie opportunità di business, mentre le altre dovranno rivedere i propri sistemi di approvvigionamento e produzione per allinearsi alle nuove disposizioni.
Il decreto inoltre sottolinea come le nuove indicazioni potranno creare ulteriori posti di lavoro: “..Un mercato che si può tradurre pertanto anche in nuova occupazione ed innovazione tecnologica nel campo della Green economy che non è fatto solo di attività in campo energetico ma anche e soprattutto di attività nel campo dell’uso razionale delle materie e dei materiali.”.

Altro punto importante che dovrebbe snellire la burocrazia, è proposto nell’art.6: “Unificazione e semplificazione Via e Aia” che accelererà i tempi dei procedimenti e ridurrà la complessità degli adempimenti a carico delle imprese.

 

Presentazione dell’Agenda Verde da parte del Ministro Orlando.

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Fonte: www.minambiente.it

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