Recepimento della IV direttiva Antiriciclaggio: nuovi destinatari, più obblighi e sanzioni per gli studi professionali.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso disponibile sul proprio sito, fino al prossimo 20 dicembre, la bozza di decreto legislativo attuativo della direttiva (UE) 2015/849, che prevede il recepimento della IV direttiva antiriciclaggio.

Molte le novità prospettate, anche se è doveroso attenersi al modo condizionale su tutti i punti, poiché si tratta di una prima stesura e, malgrado siano improbabili stravolgimenti, fino all’iscrizione nella Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto legislativo la normativa antiriciclaggio è destinata a rimanere in vigore come è oggi, insieme agli obblighi attuali.

Non sono ancora certe le tempistiche per il recepimento, che potrebbe essere anticipato per tutti gli stati membri UE al 1° gennaio 2017, rispetto alla data inizialmente definita del 26 giugno 2017.

Vediamo quindi quali risultano essere i punti focali della bozza pubblicata dal MEF:

Innanzi tutto, aumenterebbero i soggetti obbligati agli adempimenti antiriciclaggio: come esplicitato dal nuovo articolo 3, infatti, a coloro che ad oggi sono i destinatari della normativa si andrebbero ad aggiungere un lungo elenco di soggetti, che comprende tra gli altri gli intermediari bancari e finanziari, le Società di Investimento a Capitale Fisso (SICAF) e gli intermediari “aventi sede legale e amministrazione in un altro Stato Membro stabiliti senza succursale sul territorio nazionale”.

Vengono poi richiamati tra gli altri “operatori finanziari” soggetti alle disposizioni del decreto, quale novità, i consulenti finanziari di cui all’art, 18bis TUF e le società di consulenza finanziaria di cui all’art. 18ter TUF.

Nel medesimo articolo 3 viene inoltre specificato che sono tenuti all’osservanza della normativa antiriciclaggio tutti i professionisti, “in forma individuale, associata o societaria”, ovvero gli iscritti all’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, dei Consulenti del Lavoro, i Notai e gli Avvocati, i Revisori Legali anche, e qui una grande novità, nell’espletamento dell’incarico di curatore fallimentare e commissario giudiziale.

L’altro punto fondamentale della bozza di decreto legislativo resa pubblica dal MEF è la tempestività dell’adeguata verifica: nel momento in cui, per ipotesi, uno studio professionale prendesse in carico un nuovo cliente, dovrebbe essere in grado di garantire immediatamente l’identificazione dello stesso cliente e del titolare effettivo. Tali verifiche potrebbero essere differite fino a un tempo massimo di 20 giorni soltanto in caso di valutazione di basso rischio da parte del professionista, che in ogni caso dovrebbe essere immediata.

La bozza del decreto per il recepimento della IV direttiva antiriciclaggio reintroduce all’art. 55, comma 1, la responsabilità penale – con reclusione da sei mesi a tre anni, oltre a sanzione pecuniaria da 10.000 euro a 30.000 euro – per falsificazione di dati o non conservazione delle informazioni relative al cliente, casi questi sottoposti a depenalizzazione non più di un anno fa.

L’articolo 58 definisce inoltre le nuove sanzioni amministrative, che aumenterebbero notevolmente, interessando anche a livello personale chi nell’ambito di un sistema territoriale articolato fosse direttamente responsabile della propria clientela (filiali bancarie ma anche sedi locali di studi professionali), pur seguendo le linee guida di un servizio centralizzato di compliance.

Si prospetta poi di grande impatto la chiamata in causa degli Ordini Professionali in qualità di organismi di controllo: con il recepimento della IV direttiva Antiriciclaggio a loro spetterebbero infatti i controlli specifici dei professionisti, non più in carico alla Guardia di Finanza, se non specificatamente richiesti dalla UIF. Gli Ordini diventerebbero inoltre i punti di riferimento anche per quanto riguarda le Segnalazioni di Operazioni Sospette (SOS) da parte dei professionisti, a garanzia del mantenimento dell’anonimato degli stessi professionisti. Ne conseguirebbe certamente la necessità di una riorganizzazione strutturale degli Ordini, a iniziare dall’istituzione della figura di ispettori in grado di accertare eventuali non conformità dei professionisti e di figure competenti per la raccolta delle SOS.

Recentemente abbiamo approfondito la questione delle PEP, le Persone Politicamente Esposte: con la nuova bozza di decreto legislativo attuativo della IV direttiva Antiriciclaggio diventerebbe ancora più complesso individuare le persone che rivestono un ruolo influente nella scena economico-politica transnazionale. Si propone ora infatti di definire PEP non solo chi abbia svolto attività politica, ma anche chi abbia occupato cariche in aziende partecipate da enti pubblici, per esempio. Ciò comporterebbe sicuramente un incremento dei casi di clientela PEP – e quindi degli obblighi di verifica – da parte di ciascuno studio professionale.

Infine, il grande tema della registrazione e conservazione dei documenti acquisiti in occasione dell’adeguata verifica della clientela, che secondo la bozza di recepimento della IV direttiva proposta dal MEF dovranno essere disponibili in formato cartaceo o elettronico, purché “non modificabile”. L’aggettivo ci porterebbe quindi a escludere qualsiasi forma di archivio non digitale, dovendo tra l’altro essere individuabili in maniera certa autore e data della registrazione, nonché garantita l’indistruttibilità del documento.

Pur trattandosi di un documento in prima lettura, risulta chiaro che l’auspicato alleggerimento degli obblighi, soprattutto in capo ai professionisti, non solo non si sia verificato ma all’opposto ci sia stato un aggravio degli adempimenti con richieste più stringenti, un quadro sanzionatorio inasprito nella parte amministrativa e con la reintroduzione delle conseguenze penali per alcuni comportamenti.

La conoscenza della normativa antiriciclaggio e lo studio della sua evoluzione nel tempo ha permesso ad Alavie di realizzare un sistema di gestione degli adempimenti che anticipa per molti aspetti l’effettivo recepimento della IV direttiva Antiriciclaggio per garantire ai Clienti il perfetto allineamento alla normativa. Contattateci per ogni ulteriore informazione.

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