Antiriciclaggio e Segnalazione di Operazioni Sospette: pubblicato il rapporto 2018 dall’Unità di Informazione Finanziaria

98.030 segnalazioni sospette ricevute da banche e professionisti, il 4,5% in più rispetto all’anno precedente: questo è il quadro che emerge dal rapporto annuale 2018 pubblicato dall’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia.

Antiriciclaggio UIF: oltre mille segnalazioni riconducibili al finanziamento del terrorismo

In un quadro complessivo di crescita delle segnalazioni antiriciclaggio da parte di banche e professionisti, il dato forse più significativo è quello relativo alle segnalazioni riconducibili al finanziamento al terrorismo che hanno superato nel 2018, per la prima volta, la soglia delle mille unità.

Stando a quanto riportato anche nella premessa del Rapporto Annuale, nel 2018 la collaborazione attiva ha assunto dimensioni crescenti, anche grazie a contributi di provenienza non bancaria.

Emergono dal rapporto anche riscontri positivi sulla collaborazione con Procure, Direzione Antimafia e Antiterrorismo, nonché con le FIU (Financial Intelligence Unit) estere, con esiti senza dubbio positivi per la raccolta di informazioni e l’impostazione delle analisi.

Nel corso del 2018, inoltre, l’aumento delle segnalazioni, così come la progressiva diversificazione dei soggetti segnalanti, ha richiesto all’UIF un affinamento dei processi e degli approcci di analisi per assicurare risultati tempestivi ed accurati.

E’ proprio questo il caso dei money trasfer che ha richiesto l’adozione di modelli di analisi di dati aggregati, visto il contesto caratterizzato da numerose e frequenti operazioni di ridotto importo, giudicabili però potenzialmente molto rischiose.
Nel 2018, in particolare, il contributo delle segnalazioni provenienti dagli operatori di questo settore è cresciuto del 42,4% rispetto al 2017.

Se da un lato crescono, nel complesso, le segnalazioni da istituti bancari e professionisti, il quadro non è altrettanto roseo per quello che concerne la Pubblica Amministrazione, il cui contributo viene ancora considerato troppo contenuto.
A tale proposito la UIF, come riportato nel report, ha aggiornato gli specifici indicatori di anomalia e rafforzato l’azione di formazione e sensibilizzazione degli operatori del settore pubblico, facendo presente come il loro contributo possa rappresentare una preziosa risorsa nella lotta al riciclaggio.

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    Segnalazioni Antiriciclaggio: il panorama dei soggetti segnalanti

    Nel corso del 2018, come anticipato, la UIF ha ricevuto oltre 98.000 segnalazioni di attività sospette, circa 4.200 in più rispetto all’anno precedente.
    Come riportato dal Rapporto Annuale, i valori positivi raggiunti sono dovuti, per lo più, al contributo degli operatori del settore dei giochi (+94,9%) e degli intermediari ed operatori finanziari.

    Le segnalazioni provenienti da operatori bancari e da Poste, pur confermandosi la principale sorgente, segnano una leggera flessione rispetto allo scorso anno (-1,5%).

    Per quanto concerne invece la categoria dei professionisti, dopo la contrazione registrata lo scorso anno, per il 2018, si conferma una situazione di stabilità, con oltre 4.800 segnalazioni inviate.
    Nel numero delle segnalazioni effettuate, si evidenzia il contributo dei notai (+2,9%) che in parte compensa il calo dell’apporto di avvocati (-62,4%), studi associati, interprofessionali (-63,5%).
    Per quanto concerne dottori commercialisti, esperti contabili e consulenti del lavoro, le segnalazioni sono state, per il 2018, 319 contro le 361 del 2017.
    Si registra così una flessione piuttosto consistente (-11,61%), in un contesto in cui, tuttavia, l’apporto di questo comparto di professionisti è da considerarsi, per il 2018, piuttosto esiguo.
    In particolare, per i dottori commercialisti, si assiste ad un incremento delle segnalazioni inviate tramite il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (72,3% rispetto al 40,7% del 2017).

    Ecco, il dettaglio delle segnalazioni per le diverse categorie di professionisti ed operatori non finanziari.

    Segnalazioni Antiriciclaggio Professionisti 2018FONTE: Rapporto annuale per il 2018, n. 11 – 2019

    Il Rapporto Annuale, riporta, inoltre, le tempistiche di invio delle segnalazioni ponendo in risalto dei miglioramenti rispetto allo scorso anno: crescono le segnalazioni pervenute entro un mese dall’esecuzione delle operazioni (si passa dal 49,8% del 2017 al 50,4% del 2018) e quelle pervenute entro due mesi che salgono al 68,6% nei valori cumulati.

    Le banche rimangono attestate su tempi di invio in linea con lo scorso anno con un terzo delle segnalazioni circa inviate nelle prima due settimane dall’operazione.
    Più contenute le segnalazioni inviate, entro le prime due settimane, di intermediari finanziari ed operatori di gioco, mentre, sempre nel medesimo lasso temporale, significativa è la tempestività delle segnalazioni dei professionisti (55%).

    Per quanto concerne l’aspetto geografico, le regioni che segnano il flusso segnaletico più significativo, oltre alla Lombardia Lazio e Campania, sono: Marche (+17,8%), Sicilia (+17,1%), Toscana (+13,8%) e, per quanto riguarda regioni più piccole, anche il Molise (+15,9%) e la Valle d’Aosta (+13,7%).
    Prato si conferma la principale provincia di geolocalizzazione, a seguire Milano, Imperia, Napoli e Crotone.
    In coda le province del Sud della Sardegna, Oristano e Nuoro.

    Antiriciclaggio: dati incoraggianti per il 2019

    L’incremento del numero di operazioni sospette segnalate è proseguito anche nel corso del 2019.
    Nel primo trimestre la UIF ha ricevuto 25.446 segnalazioni di operazioni sospette, con un incremento di 339 unità rispetto allo stesso periodo del 2018.

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