dal Sole 24 ore del 15/10/2014
I 28 paesi dell’UE hanno deciso di adottare nuovi standard globali di scambio automatico di informazioni. L’intesa politica estende lo scambio a tutte le forme di reddito, non solo gli interessi, ma anche i dividendi e i guadagni di capitale o i saldi di conto corrente. Secondo Padoan, il Ministro dell’Economia, l’intesa sancisce in Europa la fine del segreto bancario in campo fiscale. Le nuove regole entreranno in vigore nel 2017 nei Paesi dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico e per i Ventotto. Austria e Lussemburgo che da sempre difendono il segreto bancario, hanno chiesto di avere più tempo.
Il Ministro austriaco ha ottenuto un anno in più in quanto in Austria non esiste una connessione informatica tra il settore bancario e l’amministrazione fiscale. E’ necessario crearla dal nulla. Sul fronte economico i ministri delle finanze hanno approvato le linee guida politiche che serviranno a rilanciare gli investimenti in Europa. E’ stato creato un gruppo di lavoro a cui partecipano gli Stati membri, la Banca Europea degli investimenti e la Commissione europea con l’obiettivo di individuare concreti progetti infrastrutturali finanziati sia da fondi pubblici che privati