Blended learning: cosa, come e perché. (Un esempio pratico).

Budget sempre più scarsi, problemi sempre più urgenti e spinte pressanti verso il RISULTATO. Qual è il ruolo della formazione? Quello di uno strumento confortevole e confortante… per il manager e l’organizzazione. Uno strumento condizionato quasi in toto dalle preferenze del titolare o l’AD e dalla cultura prevalente.
La scelta cade quasi sempre sul
l‘opzione più consueta: la formazione d’aula.

 Da alcuni anni in aziende che hanno frequenti contatti con estero e in alcune pubbliche amministrazioni si fa strada il temine “blended learning”. Di cosa si tratta? “Mot du jour” oltreoceano, tradotto letteralmente significa “l’apprendimento misto”, cioè un apprendimento che implica l’uso di una varietà di metodologie.

Una sorta di cocktail? Ebbene si: qualche lezione tradizionale, una spruzzata di tecnologia, scuotere, mescolare e il blended learning è servito. Il risultato non si discosta dalla formazione tradizionale così tanto, da giustificare alcuni disaggi legati all’uso di tecnologie.

Infatti, da noi non funziona. Oppure si?

Per ogni euro speso nella formazione tradizionale, l’85% è impiegato negli spostamenti e nei costi gestionali. Gli studi condotti dall’University of Tennessee rivelano che il blended learning, pianificato correttamente, riduce i costi della formazione del 50% e aumenta l’efficienza dal 10-50%.

Ma il blended learning non è semplicemente un apprendimento misto. È un uso armonico di diverse metodologie: lezioni frontali, esercitazioni pratiche, simulazioni, formazione outdoor, casi, elearning, web conference, business game, video, strumenti social, action learning, ecc.

Per fare un ottimo cocktail esistono varie ricette, create per gruppi di consumatori diversi. Per fare un ottimo blended learning non si possono usare schemi universali. Occorre prendere in considerazione i proprio contesto aziendale, la tipologia di contenuti da trasmettere, gli obiettivi didattici, la cultura aziendale e le risorse a disposizione. Il blended migliore per noi è quello che funziona meglio nel nostro ambiente di lavoro.

Esempio pratico di blended learning:

Immaginate di trascorrere 16 ore in aula per conoscere le nuove strategie di vendita e il relativo gestionale aziendale. Difficile resistere in aula e ancora più difficile ricordare i contenuti, anche a pochi giorni dal corso. Facciamo conoscere le funzioni base del gestionale tramite un corso online. Il corso è interattivo, dura 60 minuti e permette agli utenti di sperimentare l’uso effettivo del software. Al termine è possibile inviare al docente eventuali dubbi e domande.

Le domande permettono al docente di preparare una lezione in aula mirata e focalizzata sui passaggi più complessi. Dura 4 ore invece di 8 perché le funzioni base sono state apprese e sperimentate dagli studenti in elearning.

La parte relativa alle strategie di vendita è fissata fra due settimane. Nel frattempo i partecipanti accedono ad un altro corso multimediale che spiega le caratteristiche dei nuovi prodotti, le categorie e gli approcci al cliente e affronta la gestione dell’agenda settimanale in base alle zone. Il corso dura 75 minuti ed è suddiviso in brevi pillole formative per facilitare la gestione dei tempi della formazione.

 Anche in questo caso la sessione d’aula si riduce da 8 a 4 ore. Le parti teoriche sono state trasmesse online e verificate tramite test di apprendimento. La lezione d’aula parte da un livello alto, affrontando i casi pratici, gli aspetti comportamenti e riservando spazio alle domande.

Una volta terminata la lezione pubblichiamo online materiali del corso ed approfondimenti. A distanza di due settimane organizziamo una web conference riprendendo i contenuti del corso e lasciando spazio alla condivisione delle esperienze. La web conference viene registrata e messa a disposizione di chi non ha potuto partecipare.

I risultati

Il nostro progetto formativo:

  • ha ridotto notevolmente i costi in termini di spostamenti, gestione delle aule, tempistiche e assenze dal lavoro.
  • grazie all’uso dell’elearning è stato possibile seguire i tempi di apprendimento individuali e rivedere le parti più difficili.
  • ha lasciato il tempo per riflettere e preparare le domande.
  • la web conference ha rafforzato l’apprendimento anche grazie alla condivisione delle esperienze.

I materiali prodotti: corsi multimediali, FAQ, dispense, approfondimenti, ecc, concorrono a realizzare il database aziendale della formazione. Nella prossima edizione saranno a disposizione.
Anche se dovesse cambiare il formatore abituale o l’esperto aziendale andasse in pensione, potremo organizzare velocemente il corso con la certezza di trasmettere i contenuti correttamente e in maniera completa.

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