Per il lavori in ambiti sospetti di inquinamento o confinati va adottato il nuovo regolamento (DPR 177/2011), entrato in vigore a Novembre, e che introduce una normativa specifica, che va rispettata.
L’obiettivo della normativa è di eliminare o almeno ridurre i rischi propri delle attività in ambienti confinati – anche sull’onda dei periodici incidenti che avvengono in spazi come silos, serbatoi etc.
Il rischio del mancato rispetto è la perdita della qualificazione dell’azienda necessaria per operare direttamente o indirettamente in questo tipo di ambienti – con tutte le conseguenze relative per il business dell’impresa.
Infatti, solo aziende o professionisti qualificati e in possesso dei giusti requisiti saranno autorizzati a questo tipo di lavori.
Di particolare impatto sull’azienda il requisito che tutto il personale dell’impresa – incluso il titolare e i lavoratori autonomi debba essere sottoposto a specifici interventi di formazione, addestramento e verifica; includendo tutta la formazione sull’uso dei strumentazione di rilevazione per prevenire i rischi e l’uso delle dotazioni individuali di sicurezza.
Nel caso di impiego di un’impresa appaltatrice, particolare attenzione andrà posta dall’azienda al rispetto degli obblighi contributivi – attraverso il Durc.
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