Diffusione della cultura della salute e sicurezza nel lavoro, promozione e diffusione dei comportamenti sicuri e miglioramento della vigilanza, sono alcuni dei punti principali espressi dal recente comunicato del Ministero del Lavoro, che in un ulteriore documento del 18 c.m. aggiunge di aver recepito ed integrato i codici di comportamento etico in accordo con i sindacati.
Alle organizzazioni sindacali, che pretendono maggiore impegno da Stato ed imprese circa la Sicurezza sul Lavoro, si aggiungono dati, ricerche e proposte da varie commissioni di studio, su migliorìe normative ed applicative, che sicuramente col tempo cambieranno sensibilmente la realtà della sicurezza nelle imprese italiane ed europee. La certificazione delle aziende, per trasporti e subappalti, è un’altra delle richieste avanzate a garanzia di tutto il sistema sicurezza, anche in caso di gare.
Le ultimissime notizie danno sempre maggiore rilevanza al ruolo dei manager responsabili della sicurezza aziendale ed alla loro preparazione, inoltre inseriscono ulteriori categorie di figure ed attività a rischio, da contemplare nei prossimi processi formativi e di redazione del DVR (Documento di Valutazione Rischi).
Nell’UE-27 ci sono stati oltre 2,8 milioni di incidenti gravi sul lavoro e circa 3.806 infortuni mortali. La Commissione europea che si occupa di salute e sicurezza sul lavoro, nell’area dedicata sul proprio sito, si impegna anche a divulgare video di case history di imprenditori di varie nazioni, che dimostrano come hanno migliorato le condizioni della sicurezza in azienda (VIDEO con sottotitoli in inglese).
E’ stata inoltre appena avviata dall’UE una consultazione (Strategia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro per il periodo 2007-2012) alla quale sono invitati a partecipare, entro il 26 agosto 2013, i rappresentanti delle autorità pubbliche degli Stati membri, delle organizzazioni rappresentative dei lavoratori e dei datori di lavoro, degli esperti in tema di salute e sicurezza sul lavoro. Sono particolarmente ricercati i contributi dei rappresentanti delle autorità pubbliche degli Stati membri, delle organizzazioni rappresentative dei lavoratori e dei datori di lavoro, nonché delle parti interessate e degli esperti in tema di salute e sicurezza sul lavoro.
In tutti i documenti e studi pubblicati, infine, si evidenzia come la Formazione continua sia la vera soluzione alle sempre maggiori criticità che verranno individuate nel sistema sicurezza delle imprese, poiché la direzione data dall’UE, ma anche dai sindacati dei lavoratori (nonché da tutte le commissioni incaricate di studi e ricerche sull’argomento), punta verso controlli rigorosi e maggiore punibilità degli inadempienti.
Altri link:
Min. Lavoro
Sole 24Ore – Sicurezza e Formazione continua