Il sistema SISTRI per la tracciabilità dei rifiuti sta sperimentando una fase piuttosto complessa per la sua messa in opera.
Il sistema informatico che deve occuparsi del tracciamento non è ancora infatti a regime: si valuta che un numero considerevole di aziende non abbia ancora ricevuto le chiavette USB – parte fondamentale del sistema – e vengono riportate difficoltà nella messa in opera delle “black box”, oltre ad altre aree di complessità ancora da mettere a punto.
In attesa che il sistema vada a regime e che quindi le aziende possano operare nel rispetto delle regole, il Ministero dell’Ambiente ha nuovamente concesso una proroga del termine ultimo per passare dal ciclo cartaceo della documentazione relativa allo smaltimento a quello elettronico (si veda La Gazzetta Ufficiale n. 230 del 1 Ottobre 2010).
Per farla breve: il termine ultimo per il SISTRI è stato spostato al 31 Dicembre 2010. Chi ha già ricevuto i nuovi dispositivi è però obbligato ad impiegarli già da ora. Dal 1 Ottobre, chi ha già ricevuto le chiavette USB dovrà iniziare a usarle, mantenendo la doppia gestione (registro carico e scarico + formulario e SISTRI) di ogni movimento di rifiuti.
Dal 31 Dicembre 2010, invece, non saranno più utilizzabili formulari e registri e tutto dovrà passare per il SISTRI.
Ricordiamo che è obbligatorio aderire al SISTRI da parte delle imprese che producono o trasportano rifiuti speciali.
L’adesione al SISTRI è comunque aperta anche ad aziende che producono rifiuti non pericolosi (si veda il decreto legislativo n. 152/2006 – art. 184 comma 3) a condizione che non abbiano più di 10 dipendenti.
Naturalmente, per qualsiasi dubbio o necessità di supporto sul SISTRI (e, ovviamente, per qualsiasi consulenza in ambito ambientale) siamo a vostra disposizione per darvi un solido supporto. E togliervi dei bei pesi dalle spalle.